martedì 23 aprile 2024

TERZA PAGINA : TORINO JAZZ FESTIVAL

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito 

5G JAZZ! ARTE E NUOVE TECNOLOGIE CON IL 5G 

Martedì 23 aprile H 18.00 Urban Lab Con la rete 5G è possibile avere un segnale così potente da perme ere ai musicis di suonare insieme ma da remoto? A sperimentarlo è stata la Gianpaolo Petrini Jazz Band nella scorsa edizione del TJF. Dei 18 componen del gruppo, 15 si trovavano sul palco, mentre 3 erano disloca in zone diverse, collega in audio e video con il 5G. Il tempo di ritardo di trasmissione? Appena 20 millesimi di secondo. Tra un brano di Glenn Miller e uno di Joe Zawinul lo swing e il tempo sono sta perfe . Parlano di quell’esperienza Gianpaolo Petrini  , leader della band,  Fabio Graglia  (RaiWay),  Luca Vignaroli  (Rai Crits) e  Maria Bara a (regista RAI). Coordina  Elena Deambrogio  della Ci à  di Torino. In collaborazione con RAI CRITS e con RAIWAY IL LAMPO DELL’ALTRO: JAZZ COSMOPOLITA AD ACCRA INCONTRO CON STEVEN FELD

Mercoledì 24 aprile H 17.00 Biblioteca Civica Geisser Cosa significa ascoltare la stessa musica, provenendo da culture diverse? Cosa possiamo riconoscere di nostro in un brano ascoltato da un altro? Sono incontri che durano un lampo e che spesso squarciano il buio in noi stessi illuminando un aspe o dell’altro che ci appar ene, proprio perché lontanissimo da quanto avremmo immaginato. Al valore di questa esperienza, nata so o il segno del jazz, l’etnomusicologo, antropologo, musicista e filmmaker americano  Steven  Feld  ha dedicato  Jazz Cosmopolita  ad Accra (Il Saggiatore, 2021). Discutono con lui tre docen dell’Università di Torino:  Alessandro Ber ne o  , filosofo della musica,  Ilario Meandri  , etnomusicologo e  Carlo  Serra  , curatore dell’edizione italiana. ABBEY LINCOLN: LA VOCE RIBELLE 

Giovedì 25 aprile H 16.00 Urban Lab La cantante Abbey Lincoln (1930-2010) viene raccontata in un ritra o a più angolature: biografico, musicale, poe co, ideologico. Il libro  Abbey Lincoln. Una voce  ribelle tra jazz e lo a poli ca  (L’asino d’oro,  2023) a raversa mezzo secolo di jazz e storia americana, regalandoci un suo profilo de agliato, inedito.  Luigi Onori  è cri co, docente, storico del jazz. Scrive  per “il manifesto” dal 1982, ha collaborato a riviste di se ore e pubblicato svaria libri. Dialoga con l’autore il saggista  Franco Bergoglio  . QUESTLOVE: MUSICA È STORIA! 

Venerdì 26 aprile H 16.00 Biblioteca Civica Centrale «Concepisco l’America in cui viviamo come una serie di canzoni» così Questlove presenta il proprio libro Musica è Storia (Jimenez, 2023). Ba erista dei The Roots, dj, produ ore, collaboratore del Jimmy Fallon Show, Questlove compila una playlist per cinquant’anni di musica e storia americana, dal 1971 a oggi. Nessuno può raccontare meglio questo lavoro del  musicteller  Federico Sacchi  , autore e interprete del format originale  L’esperienza d’ascolto  . Dialogano  con lui il tradu ore del volume e caporeda ore di Rumore  Alessandro Besselva Averame  e  Franco Bergoglio.

L'AVVENTURA DEL “GATTO”. OMAGGIO A GATO BARBIERI 

Sabato 27 aprile H 16.00 Biblioteca Civica Centrale Gato Barbieri, una biografia dall’Italia tra jazz, pop e cinema  (Artdigiland edizioni 2023). Fru o  di cinque anni di ricerca tra Roma, Buenos Aires, New York e Parigi, il libro racconta Barbieri (1932-2016), quanto ha influenzato il jazz italiano e come ha contribuito alla musica pop e al cinema cult. Con le tesmonianze dei protagonis : da D’Andrea e Rava fino ad Antonello Vendi . L’autore  Andrea Polinelli  è sassofonista  e dida a. Più volte ospite del City College of New York come docente di Storia del jazz, con il quarte o Gato Reloaded omaggia la musica di Barbieri. Dialogano con lui il promoter italiano di Gato  Toni Lama  e  Silvia Tarquini  (dire rice di Artdigiland) IL SUONO GENTILE DI SIDNEY BECHET 

Domenica 28 aprile H 16.00 Urban Lab Suona con gen lezza  (Quodlibet edizioni 2023) è l’autobiografia  di uno dei più grandi talen del primo jazz, il clarine sta e sassofonista Sidney Bechet. Un’occasione per farsi meravigliare da una vita avventurosa, che dalla New Orleans di fine O ocento ha portato in jazz in Europa, e per apprezzare le qualità narra ve di un musicista unico.  Claudio Sessa  , autore della prefazione  del libro, si occupa di jazz dagli anni Se anta, con qua ro libri all’a vo. Scrive sul Corriere della Sera, insegna Storia del jazz al Conservatorio di Cuneo, cura conferenze e trasmissioni radio. Dialoga con lui  Franco  Bergoglio  . DJANGOLOGY: IL MANOUCHE PER MARCO MATURO E NUNZIO BARBIERI 

Lunedì 29 aprile H 17.30 Biblioteca Civica Calvino Marco Maturo  , docente del CFM, invita  Nunzio Barbieri  a esporre la sua visione sul jazz manouche, s le che da decenni affascina musicis di tu o il mondo per la sua freschezza e il suo cara ere aggrega vo. Barbieri, strumen sta ecle co, da anni con Paolo Conte e punto di riferimento per la chitarra manouche in Italia, a raverso ascol , aneddo e riflessioni racconta Django dal suo personale punto di vista. Ci sarà spazio anche per qualche nota dal vivo? A cura dei Corsi di Formazione Musicale della Ci à di Torino IN CERCA DI TESFAYE. UNA STORIA MUSICALE FRA ETIOPIA E ITALIA 

Lunedì 29 aprile H 18.00 Urban Lab Lo scri ore  Markos Tegyebelu Habtemichael  presenta  il suo lavoro Searching for Tesfaye (non ancora trado o in italiano). L’autore racconta l’avvincente viaggio di Tes Gabre, musicista e ope arrivato in Italia negli anni Sessanta. Affascinato dal paese, Tes collabora con diversi ar s del periodo (Fred Bongusto, Orchestra Casadei) e accompagna Louis Armstrong in alcune tournée italiane. A Milano registra dischi des na a diventare iconici nella sua terra d’origine. Una vicenda poco nota, ma che ben si presta a svelare l’incontro - personale, culturale, professionale - che si traduce in suoni e narrazioni. Dialogano con Habtemichael:  Gianpaolo Chiriacò, Valen na Fusari,  Jacopo Toma s  . In collaborazione con Università di Innsbruck e Studium-Diparmento di Studi Umanis ci e Diparmento di Studi Storici (Università di Torino).

    Città di Torino In collaborazione con Gallerie d’Italia - Torino Intesa Sanpaolo Exposed Torino Foto Festival 

In collaborazione con Biblioteche Civiche Torinesi, Urban Lab, Gallerie d’Italia - Torino                                                          

lunedì 22 aprile 2024

22 APRILE 2024

  EUROPA PARTE 1378 - Stati dell' Europa Parte 1272

RUSSIA  CV

Popolazione P 68 - GE

Doukhobors P 23

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Nella cultura popolare

A 1962 Eric Frank Russell science-fiction novel, The Great Explosion, adapted and expanded from his 1951 novella "...And Then There Were None", mentions the Doukhobors as a group of interstellar settlers on the planet Hygeia who had been marginalized by later naturist settlers.
Roy, Gabrielle (1975), "Hoodoo Valley", Garden in the wind (novel), McClelland & Stewart.
A Robert A. Heinlein short story, The Year of the Jackpot, briefly mentions the Doukhobors as a group in Canada that practised nudity.
O'Neail, Hazel (1962), Doukhobor Daze, Gray's, Evergreen.
Parry, Nerys (2011), Man and Other Natural Disasters, Great Plains.
Plotnikoff, Vi (2001). Head Cook at Weddings and Funerals, And Other Stories of Doukhobor Life (novel). Raincoast Books..
Stenson, Bill (2007). Svoboda (novel). Thistledown Press. ISBN 978-1-897235-30-0.

 Drupi - Sambariò



Teatro

Doukhobors (1970). Collective creation at Theatre Passe Muraille.

Non-fiction

Marsden, Philip (1998), The Spirit Wrestlers: A Russian Odyssey, HarperCollins.
Tarasoff, Koozma J. (2002), Spirit Wrestlers: Doukhobor Pioneers' Strategies for Living, Legas.
Woodcock, George; Avakumovic, Ivan (1977), The Doukhobors, Carleton University Institute of Canadian Studies, McClelland & Stewart.
Wright, James; Wright, Frederic Church (1940), Slava Bohu, Farrar & Rinehart Inc.

Musica

Reynolds, Malvina (1962), "Do As the Doukhobors Do", The Best of Broadside 1962–88 (originally The Doukhobor Do) is about the Doukhobor nude protests. The song was recorded by Pete Seeger.
In the bonus track "Ferdinand the Imposter" on the 2000 re-issue of Music from Big Pink by the Canadian roots-rock group The Band, the title character "claimed he was a Doukhobor" after being arrested. The implication in the lyrics is that Ferdinand may have been apprehended for some public display of nudity in Baltimore, Maryland. He attempted to escape punishment by stating he came from the Doukhobors of Canada. Unfortunately for Ferdinand, the American officers were unfamiliar with the group and were unmoved by Ferdinand's plea.

Televisione

Woodcock, George (1976), The Doukhobors (film), CBC/NFB. Two parts: The Living Book and Toil and Peaceful Life.

domenica 21 aprile 2024

21 APRILE 2024

   EUROPA PARTE 1377 - Stati dell' Europa Parte 1271

RUSSIA  CU

Popolazione P 67 - GE

Doukhobors P 22

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Caratteristiche del dialetto russo Doukhobor in Canada

La ricerca sul russo parlato dai Doukhobors canadesi non è stata estesa, ma diversi articoli, per lo più pubblicati negli anni '60 e '70, hanno notato una varietà di caratteristiche nella parlata russa di Doukhobors che erano caratteristiche dei dialetti russi meridionali e, in alcuni casi, centrali; ad esempio, l'uso della [h] meridionale dove il russo standard ha [g].
Sono state notate caratteristiche caratteristiche di molte località dello spazio linguistico slavo orientale, che riflettono l'origine eterogenea degli insediamenti dei Doukhobors nel fiume Molochna dopo il 1800; per esempio, come i bielorussi, i parlanti doukhobor non palatalizzano [r] in "редко" (redko, 'raramente').
Notevole è stata l'eliminazione della -t finale nella forma verbale di terza persona singolare dei verbi, che può essere considerata una caratteristica ucraina ed è anche attestata in alcuni dialetti russi parlati nell'Ucraina meridionale (ad esempio, Nikolaev vicino all'ex patria dei Doukhobor sul Molochna). Come per altri gruppi di immigrati, la lingua russa dei Doukhobor usa prestiti inglesi per alcuni concetti che non avevano incontrato fino a quando non si trasferirono in Canada. 

Drupi - La mia canzone al vento


sabato 20 aprile 2024

20 APRILE 2024

  EUROPA PARTE 1376 - Stati dell' Europa Parte 1270

RUSSIA  CT

Popolazione P 66 - GE

Doukhobors P 21

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Storia linguistica e dialetto

I Doukhobor portarono con sé in Canada un dialetto russo meridionale, che nei decenni successivi cambiò sotto l'influenza dell'inglese canadese e della parlata dei coloni ucraini nel Saskatchewan. Nel corso di diverse generazioni, questo dialetto è andato per lo più perduto perché i discendenti moderni dei migranti originari Doukhobor in Canada sono tipicamente madrelingua inglesi; quando parlano russo, in genere è una varietà abbastanza standard.
Storia linguistica
Nel 1802, i Doukhobor e altre tribù cristiane spirituali furono incoraggiati a migrare nella regione del fiume Molochna intorno a Melitopol, vicino alla costa ucraina del Mar d'Azov, all'interno del Pale of Settlement vicino agli insediamenti di anabattisti provenienti dalla Germania.

 Drupi - Regalami un sorriso



Nel corso dei successivi 10 o 20 anni, i Doukhobor e altri, che parlavano per lo più una varietà di dialetti russi meridionali, arrivarono al Molochna da diverse province, la maggior parte delle quali si trova nell'odierna Ucraina orientale e nella Russia centro-meridionale. Nei villaggi dei coloni, si presentò un'opportunità per la formazione di un dialetto koiné basato sui dialetti del russo meridionale e dell'ucraino orientale. 
A partire dal 1841, i Doukhobor e altri furono reinsediati dall'Ucraina meridionale in Transcaucasia, dove fondarono diversi villaggi circondati da vicini per lo più non di lingua russa, principalmente azeri nel governatorato di Elisabethpol, armeni nel governatorato di Tiflis e probabilmente un mix di entrambi nei successivi insediamenti post-1878 nell'oblast di Kars. Queste condizioni permisero al dialetto di svilupparsi in relativo isolamento dal russo tradizionale. 
Con la migrazione di 7.500 Doukhbor dalla Transcaucasia al Saskatchewan nel 1899, e alcuni piccoli gruppi ritardatari provenienti sia dalla Transcaucasia che dai luoghi di esilio in Siberia e altrove, il dialetto parlato nei villaggi Doukhobor della Transcaucasia fu portato nelle pianure del Canada. Da quel momento, subì l'influenza dell'inglese canadese e, durante gli anni del soggiorno di Doukhobor nel Saskatchewan, la lingua dei loro vicini ucraini. 
Una spaccatura nella comunità di Doukhobor portò un gran numero di Doukhobor a trasferirsi dal Saskatchewan al sud-est della Columbia Britannica intorno al 1910. Coloro che si trasferirono, i cosiddetti Doukhobor della Comunità – seguaci della Comunità Cristiana della Fratellanza Universale di Peter Verigin – continuarono a vivere in comune per diversi decenni, ed ebbero maggiori possibilità di preservare la loro lingua russa rispetto ai Doukhobor indipendenti, che rimasero nel Saskatchewan come singoli agricoltori. 
Negli anni '70, quando la maggior parte dei membri della comunità nati in Russia morì, l'inglese divenne la prima lingua della grande maggioranza dei Doukhobor canadesi. [79] [62] La loro lingua inglese non è notevolmente diversa da quella di altri canadesi di lingua inglese delle loro province. Il russo rimane ancora in uso, almeno per scopi religiosi, tra coloro che praticano la religione Doukhobor. 

venerdì 19 aprile 2024

19 APRILE 2024

  EUROPA PARTE 1375 - Stati dell' Europa Parte 1269

RUSSIA  CS

Popolazione P 65 - GE

Doukhobors P 20

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Relazioni ecumeniche

I Doukhobor hanno mantenuto una stretta associazione con i Mennoniti e i Quaccheri a causa di pratiche religiose simili; Tutti questi gruppi sono collettivamente considerati come chiese della pace a causa della loro fede nel pacifismo.
Nel 1995, il ponte sospeso di Doukhobor che attraversa il fiume Kootenay è stato designato sito storico nazionale del Canada. Il sito del quartier generale della comunità di Doukhobors a Veregin, Saskatchewan, è stato designato come sito storico nazionale nel 2006, con il nome di "Doukhobors at Veregin".

Drupi - Sereno è



Un museo di Doukhobor, attualmente noto come "Doukhobor Discovery Centre" (in precedenza, "Doukhobor Village Museum") opera a Castlegar, nella Columbia Britannica. Contiene oltre 1.000 manufatti che rappresentano le arti, i mestieri e la vita quotidiana dei Doukhobor dei Kootenays nel 1908-38.
Anche se la maggior parte delle prime strutture del villaggio di Doukhobor nella Columbia Britannica sono scomparse o sono state significativamente rimodellate da utenti successivi, una parte del villaggio di Makortoff fuori Grand Forks, Columbia Britannica è stata conservata come museo da Peter Gritchen, che ha acquistato la proprietà nel 1971 e l'ha aperta come Mountain View Doukhobor Museum il 16 giugno. 1972. Il futuro del sito divenne incerto dopo la sua morte nel 2000, ma nel marzo 2004, in collaborazione con le organizzazioni locali e i cittadini interessati, La Land Conservancy della Columbia Britannica acquistò il sito storico noto come Hardy Mountain Doukhobor Village, mentre la Boundary Museum Society acquistò la collezione del museo e la prestò a TLC per l'esposizione. 
Il Canadian Museum of Civilization di Ottawa ha una collezione di oggetti legati a Doukhobor. Nel 1998-99 è stata allestita una mostra speciale per celebrare il centenario dell'arrivo dei Doukhobor in Canada. 

giovedì 18 aprile 2024

18 APRILE 2024

 EUROPA PARTE 1374 - Stati dell' Europa Parte 1268

RUSSIA  CR

Popolazione P 64 - GE

Doukhobors P 19

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Doukhobors Popolazione

Nel 2001, circa 20.000-40.000 persone di origine Doukhobor vivevano in Canada, 3.800 delle quali dichiaravano "Doukhobor" come loro affiliazione religiosa. Si stima che circa 30.000 persone di origine Doukhobor vivano in Russia e nei paesi limitrofi. Nel 2011, c'erano 2.290 persone in Canada che identificavano la loro affiliazione religiosa come "Doukhobor"; in Russia c'erano 50 persone di questo
tipo a metà degli anni 2000.

 Drupi - Vado via


Canada

Alla CCUB, l'organizzazione ortodossa di Doukhobors o Comunità di Doukhobors, successe nel 1938 l'Unione delle Comunità Spirituali di Cristo formata da Peter P. Verigin, figlio di Peter V. Verigin. [59] La più grande e più attiva organizzazione formale di Doukhobor, ha sede a Grand Forks, nella Columbia Britannica. [60] Durante il censimento del Canada del 2011, 2.290 persone in Canada, di cui 1.860 nella Columbia Britannica, 200 in Alberta,
185 nel Saskatchewan e 25 nell'Ontario hanno identificato la loro affiliazione religiosa come "Doukhobor". La percentuale di persone anziane tra questi Doukhobor auto-identificati è più alta rispetto alla popolazione generale.
Nel 2001, il 28% degli intervistati aveva più di 65 anni (nati prima del 1936), rispetto al 12% dell'intera popolazione canadese. L'invecchiamento della denominazione è accompagnato dal suo restringimento, a partire dal 1960:
Il numero di canadesi con eredità Doukhobor è molto più alto del numero di coloro che si considerano membri di questa religione. Nel 2012, i ricercatori di Doukhobor hanno stimato che c'erano "oltre 20.000" persone "di stirpe [Doukhobor]" in Canada e oltre 40.000 Doukhobor secondo "una definizione più ampia di religione, etnia, stile di vita e movimento sociale".
I Doukhobor canadesi non vivono più in comune. I Doukhobor non praticano il battesimo. Rifiutano diversi elementi considerati ortodossi tra le chiese cristiane, tra cui l'organizzazione della chiesa e la liturgia, l'ispirazione delle Scritture, l'interpretazione letterale della resurrezione, l'interpretazione letterale della Trinità, il paradiso e l'inferno. Alcuni evitano l'uso di alcol, tabacco e prodotti animali per il cibo ed evitano di essere coinvolti nella politica di parte.
I Doukhobor credono nella bontà dell'uomo e rifiutano l'idea del peccato originale. 

Georgia and Russia

Dalla fine degli anni '80, molti dei Doukhobor della Georgia hanno iniziato a emigrare in Russia. Vari gruppi si spostarono nell'Oblast' di Tula, nell'Oblast' di Rostov, nel Kraj di Stavropol e altrove. Dopo l'indipendenza della Georgia nel 1991, molti villaggi con nomi russi hanno ricevuto nomi georgiani; Bogdanovka divenne Ninotsminda, Troitskoe divenne Sameba. Secondo varie stime, nel distretto di Ninotsminda, la popolazione di Doukhobor è scesa da circa 4.000 nel 1979 a 3.000-3.500 nel 1989 e a circa 700 nel 2006.
Nel distretto di Dmanisi, è sceso da circa 700 Doukhobor nel 1979 a non più di 50 a metà degli anni 2000. La maggior parte di coloro che rimangono in Georgia sono persone anziane; la generazione più giovane ha trovato più facile trasferirsi in Russia. La comunità Doukhobor di Gorelovka nel distretto di Ninotsminda, l'ex "capitale" della famiglia Kalmykov, è considerata la meglio conservata di tutti i paesi dell'ex Unione Sovietica. 

mercoledì 17 aprile 2024

17 APRILE 2024

    EUROPA PARTE 1373 - Stati dell' Europa Parte 1267

RUSSIA  CQ

Popolazione P 63 - GE

Doukhobors P 18

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Doukhobors rimane in Russia

Dopo la partenza dei più zelanti e intransigenti Doukhobors, e di molti leader comunitari, verso il Canada alla fine del Governatorato di Elisabethpol nel Vicereame del Caucaso (ora Azerbaigian), gli ex villaggi di Doukhobor furono in gran parte ripopolati da battisti. Altrove, alcuni Doukhobor si unirono ai vicini gruppi cristiani spirituali.
A coloro che rimasero Doukhobors fu richiesto di sottomettersi allo stato. Pochi protestarono contro il servizio militare; Degli 837 casi di corte marziale russa contro obiettori di coscienza registrati tra l'inizio della prima guerra mondiale e il 1º aprile 1917, 16 avevano imputati di Doukhobor, nessuno dei quali proveniva dalle province transcaucasiche. [24] Tra il 1921 e il 1923, il figlio di Verigin, Peter P. Verigin, organizzò il reinsediamento di 4.000 Doukhobor dal distretto di Ninotsminda (Bogdanovka) nel sud della Georgia nell'Oblast' di Rostov, nella Russia meridionale, e altri 500 nell'Oblast' di Zaporizhzhia, in Ucraina.

 Drupi - Piccola e Fragile



Le riforme sovietiche influenzarono notevolmente la vita dei Doukhobors, sia nei loro vecchi villaggi in Georgia che nelle nuove aree di insediamento nel sud della Russia e dell'Ucraina. Le campagne anti-religiose dello Stato portarono alla soppressione della tradizione religiosa di Doukhobor e alla perdita di libri e documenti d'archivio. Molti leader religiosi furono arrestati o esiliati; ad esempio, 18 persone furono esiliate da Gorelovka nel 1930. 
L'imposizione dell'agricoltura collettiva da parte dei comunisti non contraddiceva lo stile di vita di Doukhobor. Gli industriosi Doukhobor resero prospere le loro fattorie collettive, spesso specializzate nella produzione di formaggio. 
Delle comunità Doukhobor in Unione Sovietica, quelle della Georgia del Sud erano le più protette dall'influenza esterna a causa del loro isolamento geografico in un terreno montuoso, della loro posizione vicino al confine internazionale e delle concomitanti restrizioni di viaggio per gli stranieri.
Gli inni sacri orali di Doukhobor, che chiamano il "Libro della Vita" (in russo: Zhivotnaya kniga), hanno di fatto sostituito la Bibbia scritta. Il loro insegnamento si fonda su questa tradizione. Il Libro della vita dei Doukhobors (1909) è il primo innario stampato contenente canzoni nel dialetto russo meridionale, che sono state composte per essere cantate ad alta voce. I loro incontri di preghiera e le loro riunioni sono dominati dal canto di salmi a cappella, inni e canti spirituali. 




martedì 16 aprile 2024

TERZA PAGINA: SALONE DELL'AUTO DI TORINO AMTS

La prima edizione, denominata Mostra di Automobili, si tenne nella Palazzina delle Belle Arti al Valentino, dal 21 al 24 aprile 1900, e fu la prima esposizione di automobili organizzata in Italia.




Dispiegata su una superficie espositiva di 800 mq, vide la partecipazione di 25 espositori di Italia, Francia e Germania, registrando la presenza di circa 2 000 visitatori (costo del biglietto d'ingresso:20 centesimi di lira). Tra gli 11 espositori nazionali, la Carcano, la Ceirano, la Orio-Marchand, la Prinetti & Stucchi e la neonata FIAT.
Occorre aggiungere che la Mostra di Automobili del 1900, fu preceduta da due esposizioni automobilistiche realizzate in Torino nel 1898 e nel 1899. Tuttavia, dette esposizioni non possono essere considerate come "saloni", in quanto si trattava di raduni dei proprietari di automobili che consentivano la visione al pubblico degli stessi, senza la partecipazione delle case automobilistiche.

A quella prima edizione ne seguirono molte altre con gli espositori che incominciarono ad arrivare anche da oltre confine; divenne così una consuetudine il celebrare i nuovi modelli presentati dalle maggiori case automobilistiche mondiali che si davano appuntamento nel capoluogo piemontese ogni mese di maggio.
Nel 1959 in quanto lo spazio espositivo non era più sufficiente venne realizzato il Padiglione Nº 5 dall'Ing. Riccardo Morandi, che è considerato per le sue caratteristiche architettoniche una delle opere di prestigio del razionalismo italiano del secondo dopoguerra.
Molte furono le auto, soprattutto italiane di FIAT e Lancia, che videro la presentazione ufficiale in questa sede, tra le altre le Fiat 1400 e Fiat 126, le Lancia Appia e Lancia Thema (nel 1984 anno del trasferimento nella nuova sede) solo per citare alcuni dei modelli di maggior successo nella storia delle case italiane.
Dall'idea di una mostra retrospettiva del mercato automobilistico tenutasi presso il Salone dell'Auto nel 1933 scaturì anche, grazie al curatore Carlo Biscaretti di Ruffia, l'idea di un museo specifico dedicato all'industria motoristica: da questa intuizione nacque il Museo dell'automobile Carlo Biscaretti di Ruffia.
Nel 2000 venne festeggiato il centenario con la 68ª edizione del Salone la cui sede si era nel frattempo trasferita negli spazi espositivi dell'ex stabilimento Fiat del Lingotto.

Per la prima volta dal dopoguerra la prevista edizione numero 69, in calendario dal 25 aprile al 5 maggio 2002, non si tenne a causa della crisi del mercato automobilistico.
Gli organizzatori, gli stessi del Motor Show che alcuni mesi prima avevano acquistato i diritti della manifestazione, per scongiurare la cancellazione dell'evento proposero a tutti gli espositori di partecipare gratuitamente alla manifestazione (il costo dell'iscrizione sarebbe stato incluso in quello per il Motorshow), ma tutte le principali case automobilistiche, escluso gruppo FIAT, diedero forfait.
Ne scaturì una violenta polemica in Sala Rossa (la sede del consiglio comunale della città). Alcuni sostennero polemicamente che gli organizzatori avrebbero fatto saltare l'evento di proposito al fine di eliminare la concorrenza del salone torinese e consacrare il Motor Show di Bologna come unica manifestazione fieristica dell'automobile d'Italia. L'allora sindaco Sergio Chiamparino disse che la città era interessata a riacquistare i diritti del Salone dell'auto o ad organizzare una nuova manifestazione analoga.

lunedì 15 aprile 2024

15 aprile 2024

   EUROPA PARTE 1372 - Stati dell' Europa Parte 1266

RUSSIA  CP

Popolazione P 62 - GE

Doukhobors P 17

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Nudismo e incendio doloso

I Figli della Libertà usarono il nudismo e l'incendio doloso come metodi visibili di protesta.  Protestarono contro il materialismo, il sequestro delle terre da parte del governo, l'istruzione obbligatoria nelle scuole governative e l'assassinio di Verigin.
Ciò portò a molti scontri con il governo canadese e la Royal Canadian Mounted Police, che continuarono negli anni '70. Il nudismo è stato usato per la prima volta dopo l'arrivo dei Doukhobor in Canada. Hanno usato la violenza per combattere la modernità e hanno distrutto le trebbiatrici e altri segni della modernità. Il gruppo ha condotto attacchi incendiari notturni contro le scuole costruite dal comune di Doukhobor e la casa di Verigin. 
Durante il 1947 e il 1948, la Royal Commission di Sullivan indagò sugli incendi dolosi e sugli attentati dinamitardi nella Columbia Britannica e raccomandò diverse misure volte a integrare i Doukhobor nella società canadese, in particolare attraverso l'educazione dei loro figli nelle scuole pubbliche.
In quel periodo, il governo provinciale entrò in trattative dirette con la leadership di Freedomite. Il governo di credito sociale di W. A. C. Bennett, che salì al potere nel 1952, prese una posizione più dura contro il "problema Doukhobor". Nel 1953, 174 bambini dei Figli della Libertà furono internati con la forza da agenti governativi in una scuola residenziale a New Denver, nella Columbia Britannica. In seguito sono stati denunciati abusi sui bambini internati. 
In meno di cinquant'anni, i Figli della Libertà hanno commesso 1.112 atti separati di violenza e incendi dolosi, costati oltre 20 milioni di dollari di danni; questi atti includono bombardamenti e incendi dolosi di scuole pubbliche, bombardamenti di ponti e binari ferroviari canadesi, il bombardamento di un tribunale a Nelson,[54] e la distruzione di una torre di trasmissione di energia che serviva il distretto di East Kootenay, con conseguente perdita di 1.200 posti di lavoro.
Molti degli indipendenti e della comunità di Doukhobor credevano che gli incendi dolosi e gli attentati dei Figli della Libertà violassero il principio centrale della nonviolenza di Doukhobor e che non meritassero di essere chiamati Doukhobors. 

Franco Simone - Sogno della Galleria



domenica 14 aprile 2024

14 APRILE 2024

   EUROPA PARTE 1371 - Stati dell' Europa Parte 1265

RUSSIA  CO

Popolazione P 61 - GE

Doukhobors P 16

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Columbia Britannica e l'assassinio di Verigin

Nel 1908, per sottrarre i suoi seguaci all'influenza corruttrice dei non-Doukhobor e degli edinolichniki (singoli proprietari) Doukhobors, e per trovare migliori condizioni per l'agricoltura, Verigin acquistò grandi appezzamenti di terra nel sud-est della Columbia Britannica. Il suo primo acquisto è stato nei pressi di Grand Forks, vicino al confine con gli Stati Uniti.
In seguito acquistò grandi appezzamenti di terra più a est, nella valle di Slocan, intorno a Castlegar. Tra il 1908 e il 1912, circa 8.000 persone si trasferirono dal Saskatchewan in queste terre della Columbia Britannica per continuare il loro stile di vita comunitario. Nel clima più mite della Columbia Britannica, i coloni furono in grado di piantare alberi da frutto e nel giro di pochi anni divennero rinomati frutteti e produttori di conserve di frutta. Quando la Comunità Doukhobors lasciò il Saskatchewan, le riserve furono chiuse nel 1918.
Il 29 ottobre 1924, Peter V. Verigin fu ucciso nell'esplosione di una bomba su un treno passeggeri di linea in viaggio verso la Columbia Britannica. Il governo aveva inizialmente dichiarato che l'attentato era stato perpetrato da persone all'interno della comunità di Doukhobor, anche se non erano stati effettuati arresti a causa del consueto rifiuto dei Doukhobor di cooperare con le autorità canadesi per paura di violenze intersezionali.
Non si sa ancora chi sia stato il responsabile dell'attentato. Mentre i Doukhobor furono inizialmente accolti favorevolmente dal governo canadese, questo assassinio, così come le loro convinzioni riguardo alla vita in comune, la loro intolleranza per la scuola e altre credenze considerate offensive o inaccettabili, crearono una sfiducia decennale tra le autorità governative e i Doukhobors. 
Il figlio di Peter V. Verigin, Peter P. Verigin, arrivato dall'Unione Sovietica nel 1928, succedette al padre come leader della Comunità Doukhobors. Divenne noto come "Peter the Purger" (Chistiakov) e lavorò per appianare le relazioni tra la Comunità Doukhobors e la società canadese in generale. I governi di Ottawa e delle province occidentali conclusero che era il leader segreto dei Figli della Libertà e che forse era un pericoloso bolscevico.
I governi decisero di espellerlo, di usare il sistema giudiziario per imporre ai Doukhobor la conformità ai valori canadesi e di costringerli a rispettare la legge canadese e a ripudiare pratiche inaccettabili. Con una difesa legale gestita da Peter Makaroff, il tentativo di deportazione fallì nel 1933. I Figli della Libertà ripudiarono le politiche di Verigin come empie e assimilazioniste, e intensificarono le loro proteste. I Figli della Libertà bruciarono le proprietà della comunità di Doukhobors e organizzarono altre parate di nudi.
Nel 1932, il Parlamento del Canada rispose criminalizzando la nudità pubblica. Più di 300 uomini e donne radicali di Doukhobor sono stati arrestati per questo reato, che in genere comportava una condanna a tre anni di carcere. 
Doukhobors non poté votare nella Columbia Britannica fino al 1952. Furono l'ultima comunità etnica o religiosa a cui fu concesso il suffragio nella provincia. 

Franco Simone - Paesaggio



sabato 13 aprile 2024

13 APRILE 2024

  EUROPA PARTE 1370 - Stati dell' Europa Parte 1264

RUSSIA  CN

Popolazione P 60 - GE

Doukhobors P 15

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Scisma

Dieci anni dopo la crisi della coscrizione in Russia, sorse un'altra questione politica perché i Doukhobor avrebbero dovuto diventare cittadini britannici naturalizzati e prestare giuramento di fedeltà alla Corona britannica, cosa che era sempre stata contraria ai loro principi.
La questione ha portato a una divisione a tre della comunità Doukhobor in Canada:

Gli edinolichniki (Indipendenti), che nel 1907 costituivano il 10% dei Doukhobor canadesi, mantennero la loro religione ma abbandonarono la proprietà comunitaria della terra e rifiutarono la leadership ereditaria e la vita in comune come non essenziali per essa.
Gli obshchine (Comunali, o Comunità) erano il gruppo più numeroso, a volte chiamato "Doukhobor ortodossi" (da non confondere con la Chiesa ortodossa russa), guidato dal loro leader spirituale Peter V. Verigin. Formarono la Comunità Cristiana della Fratellanza Universale (CCUB), che si riformò nel 1939 come Unione delle Comunità Spirituali di Cristo (USCC). 
Gli svobodniki (popolo libero e sovrano) nel 1902 cercarono di tornare in Russia, rifiutandosi di obbedire alle leggi e attaccando i Doukhobor rispettosi della legge. Divennero i famosi dissidenti "Figli della Libertà", chiamati anche "Libertà" dai media. Accolsero gli scritti di Verigin in modo così zelante che egli li mise al bando. I media e il governo li hanno erroneamente confusi con tutti i Doukhobor quando hanno riportato le loro proteste sensazionali.
Di questi raggruppamenti, gli Indipendenti si integrarono più facilmente nella società capitalista canadese. Non ebbero problemi a registrare i loro gruppi terrieri e rimasero in gran parte nel Saskatchewan. Nel 1939, essi rifiutarono definitivamente l'autorità del pronipote di Peter Verigin, John J. Verigin, Sr.

Franco Simone - Tu e così sia





venerdì 12 aprile 2024

12 APRILE 2024

 EUROPA PARTE 1369 - Stati dell' Europa Parte 1263

RUSSIA  CM

Popolazione P 59 - GE

Doukhobors P 14 

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

Perdita dei diritti fondiari

A causa dell'avversione della comunità per la proprietà privata della terra, Verigin fece registrare la terra a nome della comunità. Nel 1906, il nuovo ministro degli Interni del governo canadese, Frank Oliver, iniziò a richiedere la registrazione dei terreni a nome dei singoli proprietari. Molti Doukhobor si rifiutarono di conformarsi, con il risultato nel 1907 che più di un terzo (258.880 acri (1.047,7 km2)) delle terre di Doukhobor tornarono alla Corona. La perdita del titolo legale sulla loro terra divenne una delle principali lamentele.

Franco Simone - Tu per me




giovedì 11 aprile 2024

11 APRILE 2024

   EUROPA PARTE 1368 - Stati dell' Europa Parte 1262

RUSSIA  CL

Popolazione P 58 - GE

Doukhobors P 13 

Migrazione in Canada - Primi emigranti 

I canadesi, i politici e i media erano profondamente sospettosi nei confronti dei Doukhobors. Il loro stile di vita comunitario sembrava sospetto, il loro rifiuto di mandare i figli a scuola era considerato profondamente preoccupante, mentre il pacifismo causava rabbia durante la prima guerra mondiale. L'oppressione del regime zarista russo aveva radicato le sue convinzioni pacifiste nei principi di Doukhobour, che non vacillarono con l'inizio di nessuna delle due guerre mondiali. Alcuni canadesi che erano disposti ad andare in guerra non rispettavano una setta Alcuni canadesi che erano disposti ad andare in guerra non rispettavano una setta di persone che erano state esentate dal servizio militare. Questa differenza di prospettiva produsse molti pregiudizi politici nei confronti dei Doukhobours. Tumultuosi atteggiamenti politici e anni di disaccordi sociali polarizzati alla fine portarono alcuni Doukhobours al punto di proteste volte a mantenere la loro vita comunitaria semplice, non materialistica e autonoma. La fazione di Doukhobor nota come Sons of Freedom ha condotto marce nude e ha effettuato attacchi incendiari notturni, il che è stato considerato inaccettabile e offensivo. Le riviste canadesi mostrarono una forte curiosità, prestando particolare attenzione al corpo e all'abbigliamento delle donne. Riviste e giornali riportavano storie e fotografie di donne Doukhobor impegnate in un duro lavoro agricolo, facendo "lavoro da donne",
indossando l'abito etnico tradizionale, e in stati parziali o totali di svestizione. Doukhobors ricevette un aiuto finanziario dai quaccheri. Clifford Sifton, il ministro dell'Interno, voleva i Doukhobor in Canada; Organizzò sussidi finanziari per permettere loro di emigrare.

Franco Simone - Respiro